Dal titolo modesto e chiaro, “Tinder” e il antecedente individuale del duo “Green Island”, uscito sopra tutte le piattaforme da quattro giorni.
Da Zelig per San austero, “parlando” sopra musica, di Tinder, un’App affinche simboleggia il XXI tempo: un casa d’incontro irreale qualora imparare persone seduti, o sdraiati, dal adatto canape. Un litorale magnum per cui si e portati per sguazzare tutti alla stessa usanza https://besthookupwebsites.org/it/reveal-review/, senza contare piuttosto classe di razza, generazione, ideali, con cui ciascuno navigante, puo abitare molto “predatore”, quanto “preda”, per potere dei propri istinti primordiali ovverosia dell’amore. Il titolo della canzone e aperto da Claudio de Cesare, affinche “Tinder”, a dispetto di il opera vuoglia mostrare come, alla sagace, certe convizioniumane terminano nell’ipocrisia: “Si tragitto di un’App alquanto diffusa tra i ragazzi (e non abbandonato). Funziona per metodo che, dallo smartphone, nell’eventualita che ti sposti verso mancina ovverosia verso dritta, ottieni (oppure puoi accordare) una opinione diversa dalla giovane che hai contattato on line: verso destra, sara ‘Si’; per sinistra, sara ‘No’. Verso noi simboleggia la opposizione dell’italiano medio, privo di generalizzare, affinche si proclama in modo netta ovvero timida davanti ‘lo straniero’, contro l’immigrato, ma che frequenta ‘Tinder’ e, numeroso, scure di chattare per mezzo di le ragazze straniere, immigrate, attraverso meglio dire, in assenza di il infimo capire al segregazione. Riguardo a Tinder – ha incessante Claudio de Cesare, sono tutte ben viste. Sono tutti ben visti. Da questi concetti nasce una melodia ironica e leggera, eppure al eta stesso con gradimento di evidenziare le contraddizioni dell’uomo corrente. Una motivo che vuole far ridere, tuttavia che non manca di allegare un puntura di dispiacere a questa riso, raccontando mediante candore la indagine della prossima ‘botta e via’ di un italico medio”. L’atmosfera del passo e prima intima, unitamente chitarra e tono, a causa di appresso succedere appassito andatura la progressivo desiderio del interprete allungato il adatto cammino tra le allegrezza ‘proposte’ dall’App.Il sorprendente effetto e una meditazione su tematiche mezzo il razzismo, i migranti e la amministrazione, affrontate con derisione derisorio e mediante l’amara avvedutezza di essere parte integrante di presente sistema.Il praticante difensore di San Severo, in quanto sta frequentando ancora il secondo anno di saggezza, verso un’altra dottorato, alla carrozzabile di Milano, entra nel valore: “Si, durante affetto, diciamo perche l’ironia e la riso, durante chiave diversa dal ordinario (scherzando si dice la veridicita), servono per far rimandare circa un tema incerto ciononostante generosamente contemporaneo: il segregazione. La nostra aria vuol far approvazione giacche ci cosi singolo buco per riflettere verso una litigio che e alquanto italiana ma e tanto europea. Io e Giovanni scriviamo complesso opera e musica (sopra alcuni nostri brani ci sono anche le tastiere di Pier Luigi tormento, ancora lui di San rigido) e l’idea della poesia, di Tinder, nasce ragione l’amore, sopra ogni correttezza, livella tutti i discorsi razziali e mette per asciutto l’ipocrisia di chi dice di abitare breve accondiscendente tuttavia, poi, si ritrova totalita agli prossimo durante chat. Il nostro – ha specificato de Cesare – non e un comunicato opportunista, tanto ben lucente, ciononostante rifacendoci per Tinder abbiamo voluto manifestare, ironizzando, in quanto sopra quel edificio d’incontri vedi solitario persone (uomini e donne), in altre parole: esseri umani”. Armonizzazione e elaborazione sono a avvertenza di Sveno fardello (Mobsound indagine) e Alessandro Presti (bassista dei Dear Jack e commentatore verso Radio Zeta).Milano, San sobrio, Popoli, Silvi Marina: centro affinche accomunano il distanza dei “Green Island”,il duo fatto da Claudio de Cesare e Giovanni Marchese che, da parte della appunto specializzata, li definisce:“comici fra i cantanti e cantanti entro i comici”. Amici da una energia (si sono conosciuti da ragazzi e hanno iniziato verso echeggiare nel residence “Green Island”, di Silvi Marina), malgrado le carriere totalmente opposte (il sanseverese Claudio de Cesare, tirocinante legale; il pescarese, Giovanni Marchese, giorno scientist) sono uniti dalla passione a causa di la comicita, perche li ha portati ad un “cantautorato maleducato e assai attraente dal vivo”, mezzo ha chiarito a l’Attacco, Giovanni Marchese.Dal 2019 i Green Island hanno avviato ad mettersi in mostra riguardo a vari palchi per Milano (attuale alloggio dei due ventisettenni) e dintori, furbo per quelli del Circolo Magnoliae dell’Apollo ritrovo, risultando una delle band ancora sorprendenti di Spaghetti Unplugged.Quest’anno sono stati selezionati in mezzo a le giovani proposte di Zelig Factory.I loro punti di cenno: Giorgio Gaber, Elio e le Storie Tese, Skiantos, Tony Tammaro.